martedì 1 aprile 2008

n’ now it’s hard to fit in 200 words …

E' un argomento che può generare alberi e foreste di ulteriori argomenti di discussione, da perdercisi.

L’immersione rapida nelle teorie astratte dei modelli, senza compensazione intermedia, può portare ad un forte disorientamento, potenzialmente pericoloso. Perché comunque partire in quarta vuol dire acquistare inerzia; seppure si capisce di non avre il controllo della guida, fermarsi e ripartire da capo è scelta dolorosa.

Penso di avere avuto molta fortuna per matematica: ho avuto un solo insegnate per tutto il liceo, ce ne ha fatta fare parecchia e ce l’ha fatta abbastanza somatizzare. Ma le ore son poche, fisica, inevitabilmente, ne ha sofferto. L’ho presa come religione, giocavo con le formule finalizzandomi alle sole interrogazioni. Fino a fare giochini provocatori, tipo accozzare insieme formule spazio-tempo nei moti rettilineo uniforme ed uniformemente accelerato, per concludere che 1=2. D’altra parte, semplificando parecchio, è pur vero che

(1) s=v*t; ed è altrettanto vero che

(2) s= ½*a *t2; (3) v=a*t

s=(1)v*t=(3)a*t*t=a *t2=(2)½*a *t2

Peccato che non sia vero, per un corpo che si muove, nello stesso tempo…

Non è facile imparare a imparare; prima ancora delle altre diversioni, nemico è l’incombere del tempo, gli angusti margini delle poche ore a disposizione per volare radenti su un programma che spanna dalla meccanica all’elettromagnetismo. Senza il tempo di rilettere un momento. O cosa sia un momento. Che poi serve ad avvitare …


sforato – 224 parole (tips & tricks by Wiz Gandalf: if you link two words with an underscore, here you have just one word!)

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