lunedì 31 marzo 2008

prova di ricerca su Pubmed

Vorrei trovare articoli sugli effetti nocivi del Polonio radioattivo.

Copio da Duccio cercando prima le keyword sul dizionario ufficiale. Da radioactive e polonium arrivo a radiation_injuries. La ricerca generica sulle due parole dà 46.172 risultati, un po’ troppi.

Provo con l’aggiunta di un termine: una ulteriore ricerca su tre parole senza limits, (Radiation Injuries polonium), dà 168 risultati.

Per selezionare solo articoli recenti, aggiungo una condizione sulla data di pubblicazione (Radiation Injuries polonium 2000:2008 [dp]); 5 risultati: leggibili.

Aggiungendo la condizione ulteriore sul luogo di pubblicazione (Radiation Injuries polonium 2000:2008 [dp] england [pl]) esce un solo articolo. Non che mi importasse niente che fosse stato pubblicato in UK, ma è giusto per provare un TAG diverso (PLACE).

Cambio di poco il tiro portandomi verso il macabro.

Cerco solo Polonium: 911 articoli.

Aggiungo il tipo di isotopo: (Polonium 210): si scende a 236.

Ma così è ambiguo il riferimento al numero di isotopo, quindi lego il 210 con il Polonio (“Polonium 210”): 183 articoli.

Cerco il risultato di cronaca: aggiungo lo scopo d’uso del Polonio (“polonium 210” poison): 18 articoli.

Mi riporto agli ultimi due anni ("polonium 210" poison "last 2 years"[DP]) e arriva un solo articolo, sul povero signor Litvinenko.

conteggio parole(escluse note servizio): 200
aggiunto a documento condiviso google

martedì 25 marzo 2008

Comandamento XI; il più disatteso

E’ notizia recente l’azione giudiziaria intrapresa contro spioni telematici piemontesi che intercettavano cellulari altrui.
Usando software idonei, si può telecontrollare completamente un telefonino, all’insaputa del proprietario.
Si possono vedere: rubrica, elenco chiamate, SMS scambiati, ricevendoli via SMS (non memorizzati quindi “invisibili”).
Si può operare una intercettazione ambientale, facendo rispondere silenziosamente in automatico il telefonino controllato; in caso di chiamate entranti (uscenti), si interrompe il collegamento spia per non far rilevare occupati anomali.
E’ anche possibile ascoltare le conversazioni del telefonino spiato, usando tramite il SW di controllo la funzione di conferenza.
Infine è possibile acquisire dal telefonino spiato i dati sulla cella attiva, che ne indica (macroscopicamente) la posizione fisica. Con l’avvento di terminali con GSM integrato (tipo Nokia N95) si potrà avere la posizione esatta della vittima.
Questo è possibile perché alcuni telefonini (smartphone) hanno un vero sistema operativo (come SymbianOS), nel quale possono girare applicazioni generiche “esterne” al telefono.
Inoltre la rete radiomobile ha una segnalazione relativamente ricca, che un SW ben scritto può sfruttare allo scopo.
Per controllare uno smartphone bisogna disporne fisicamente per il tempo necesario ad installarci il SW spione, poi è fatta. Il vero problema è la diffusa inosservanza del comandamento decimo primo ….


lunedì 24 marzo 2008

giovedì 20 marzo 2008

Ma davvero mi serve il toupee di Shatner?


Il signor Yankovic ci propone in chiave satirica una riflessione sull’utilità di molti acquisti ebay. In effetti, la facilità di vedere e scegliere beni, ovunque nel mondo, rende accessibili cose normalmente rare, spesso drammaticamente inutili. L’immediatezza del canale, la vastità dell’offerta prevalgono ampiamente sulla qualità e sul valore dei beni compravenduti.

Oggetti che troverei inguardabili al mercatino della parrocchia mi sembrano affascinanti su una vetrina internet.

Ma un problema maggiore è la sicurezza. Come evidenziato dal video di Repubblica, idee molto semplici tecnicamente (una pagina WEB copiata, una prestazione caratteristica degli spazi vendita ebay “affidabili”) possono creare situazioni di alto rischio, anche per utenti esperti (momentaneamente distratti).

Il venditore “anziano” può infatti generare pagine personalizzate condite di codice java, può dirottare l’offerente su server esterni, giocando magari su nomi a dominio evocativi ed equivocabili (nessuno passa il tempo a controllare la barra degli indirizzi) quindi mostrargli pagine con layout clonato dal web Ebay, infine ricevere senza colpoferire le credenziali dell’offerente, che è abituato a fornirle in quell’ambiente che crede famliare. Semplice, immediato ed efficace.

E io pago ….

Ma siamo tra (aspiranti) medici: vediamo che prospettive di carriera ci prefigura Yankovic …




mercoledì 19 marzo 2008

Chiaccheroni e maliziosi, stanno alle Finestre ...


descritto nel corso, diverse cause fanno di Windows una palestra di sviluppo malware.
Vediamone altre.
Dentro Windows premete crtl-alt-canc, scegliete taskmanager. Sapevate di avere tanti processi in esecuzione?

Da start-run eseguite services.msc”, elenco dei servizi, clikkate sulla colonna “status” per ordinarli, date un’occhiata a quelli attivi.

Orbene, molti di questi sono dei server chiaccheroni e maliziosi: aspettano client esterni che impartiscano ordini, si collegano a internet tradendo la presenza del PC ospite ma senza evidenziarlo al legittimo proprietario. Per verificarlo basta accendere un personal firewall tipo Zonealarm e osservare tutti i tentativi di accesso alla rete che nascono da processi attivi nel nostro PC.

Questi “servizi” hanno naturalmente intento di utilità, fanno parte di Windows e dei programmi che installiamo; il problema è che NON ci chiedono il permesso di stare accesi, tradire la nostra presenza e aprire falle di sicurezza nei nostri PC, lo fanno e basta.

Da un sistema mi vorrei aspettare che i servizi attivi siano tutti e soli quelli che ho esplicitamente configurato, perché mi servono, quindi ne sono consapevole. In Linux per attivare un demone (assimilabile ai servizi Windows) devo faticare; in Windows sono pieno di servizi attivi senza saperlo. Quanto valore aggiunto …..




lunedì 17 marzo 2008

Carneade: chi era costui ?


Non c'entra granchè Carneade. E'solo uno scherzo. Ma anche Alcmeone, almeno per me, non è che un illustre sconosciuto. Leggendo un po' sul web ho visto che era un medico clabrese, di un bel po' di tempo fa. Io stavo cercando un nickname evocativo della professione che vorrei svolgere, di medico appunto. Ma aimeh, almeno su blogger.com i nomi più noti erano già tutti presi: Ippocrate, Galeno; perfino in mitologia tutto esaurito, Asclepio e figli. Poi ho trovato questo signore calabro, e mi è parso simpatico. Pitagorico dissidente, tendenzialmente antimonarchico (per la sua epoca, mezzo millennio avanti Cristo, mica da tutti), pare che vedesse un nesso fra salute e politica [Alcmeone]. Ma pare anche che sia stato il primo a riconoscere al nostro cervello (inteso come organo) il ruolo di prevalenza sugli altri organi (per quanto vago possa essere, nel contesto, il concetto di organo principale), laddove illustri contemporanei (e sopratutto assertivi predecessori) avevano consolidato la supremazia di altri organi letterariamente più fortunati, tipo cuore e fegato, relegando la materia grigia a funzioni complementari.
Visto e preso, il signor Alcmeone (di Crotone, da non confondere con Alcmeone e basta, un signore dalla vita piuttosto complicata che faceva parte del seguito dei "sette contro Tebe", secondo episodio di una saga bellica descritta nella tragedia di Eschilo), simpatico medico crotonese, intitola questo spazio di dicussioni. E qui finisce il suo compito ...